“ Il mio grazie va a tutti e darò il massimo per svolgere il mio incarico rispettando gli impegni presi in campagna elettorale “
Diciannovemilaquattrocentoqurantuno preferenze, distribuite su 24 province della Circoscrizione: miglior risultato non poteva esserci per Rosanna Conte che ha spiccato il volo verso il Parlamento Europeo assieme agli altri sei eletti della Lega che ha ottenuto infatti 7 dei 14 posti previsti (15 se si considera quello che sarà assegnato post Brexit a FdI), Per l’avvocato e albergatrice di Caorle si tratta indubbiamente di un grande salto nella “politica che conta” conseguente ad una campagna elettorale molto intensa, iniziata in coincidenza con il compimento dei 51 anni il 17 aprile allorchè vennero presentate le liste, e condotta con impegno e presenza su buona parte della Circoscrizione, oltre che puntando a far capire soprattutto al Veneto Orientale e al territorio della Città Metropolitana di Venezia che si trattava di una opportunità unica e che sarebbe stato un peccato sprecarla. Un messaggio che nel veneziano è stato recepito se è vero come vero che ha risposto con oltre 10 mila preferenze, ancorchè non tutti, a conti fatti, abbiano fatto la loro parte, considerato che, cosa decisamente paradossale, si è trovata a dover fra fronte al mancato sostegno del suo segretario provinciale e, a dire il vero, non solo lui. Ma tant’è, nessuna polemica e nessuna resa dei conti con chicchessia da parte della neo parlamentare europea che, anzi, ha trovato proprio nella “squadra istituzionale” del veneziano un forte e concreto appoggio. “Effettivamente – dice oggi l’onorevole Conte – dai parlamentari ai consiglieri regionali, e mi diventa difficile nominarli tutti perchè poi non vorrei correre il rischio di scordare qualcuno, senza dimenticare ovviamente i segretari delle varie sezioni, i militanti e i sostenitori, ho avuto quella forza e quella carica necessarie che mi hanno permesso di affrontare una corsa che, a onor del vero, pareva essere assolutamente proibitiva. Ho trovato però con il passare dei giorni tanto calore e tanto entusiasmo che, ad un certo punto, mi hanno fatto capire che, forse, il traguardo lo si sarebbe potuto raggiungere”. Quand’è, se c’è stato un momento particolare, che ha capito che avrebbe potuto anche farcela ? “Sinceramente non c’è stato un momento specifico ma è stata invece una sommatoria di situazioni e, soprattutto, l’incoraggiamento che puntualmente ricevevo giorno dopo giorno. Devo dire grazie anche al mio governatore Luca Zaia che è sempre stato al mio fianco, pur mantenendo il giusto equilibrio con tutti gli altri candidati, ma le sue ‘pacche sulla spalla’, unite a quelle di tutti gli amici del veneziano, sono state ritengo fondamentali”. Di contro, c’è stato invece un momento in cui ha ritenuto di non potercela fare? “Più di qualcuno e devo dire che ho avuto anche qualche momento di sconforto nel momento in cui ho toccato con mano l’ipocrisia di qualche persona, ma ormai è acqua passata e penso che le quasi 20 mila preferenze raccolte stiano a testimoniare ampiamente l’efficacia del lavoro svolto assieme a tanti, anche persone che mi hanno dato la loro fiducia quasi a scatola chiusa, e li vorrei poter abbracciare tutti, stringere loro la mano, anche solo virtualmente e magari anche da queste colonne, perchè il risultato raggiunto è merito loro e io cercherò di fare del mio meglio per dare forza e sostanza ai loro consensi”. Complessivamente quindi, fermo restando il risultato positivo della elezione, che tipo di campagna elettorale è stata? “Come ho detto più volte – risponde la nei parlamentare europea – è stata una campagna molto intensa, soprattutto se considera i tempi stretti e, nello stesso tempo, l’ampio territorio della circoscrizione, però è stata una esperienza del tutto nuova, che mi ha consentito di stare a continuo contatto con la gente e ho sentito tanta voglia di una nuova Europa, diversa rispetto a quella di oggi, più attenta alle esigenze del paese e più concreta su quelle che sono le problematiche che davvero riguardano i cittadini”. Al momento in cui scriviamo lei si è già insediata a Bruxelles dove si è costituito il gruppo “Identità e Democrazia”, praticamente la prima forza sovranista in Parlamento, di cui fanno parte oltre a voi della Lega anche i parlamentari di altre 8 delegazioni, tra cui quella francese con Marine Le Pen. Ci può dire quali sono state le sue prime sensazioni una volta varcata la soglia dell’entrata Altiero Spinelli ? “E’ difficile descriverle, anche perchè, in un primo momento, non mi pareva nemmeno fosse reale stante la forte emozione, però – sottolinea l’onorevole Conte – ho trovato un gruppo molto coeso e dei colleghi con i quali si è da subito instaurato un ottimo rapporto, tenendo conto che, ad eccezione di pochi, siamo tutti nuovi. E anche con le altre delegazioni, pur in modo molto sommario, c’è stato un buon feeling iniziale, soprattutto devo dire con Marine Le Pen che è davvero una vera forza della natura”. L’insediamento ufficiale del nuovo parlamento avverrà il 2 luglio a Strasburgo dopo di che si inizierà a lavorare sul serio. Quali saranno, al di là delle commissioni di cui andrà a far parte, i temi su cui pensa di potersi impegnare maggiormente ? “Detto che le problematiche aperte in ambito europeo sono chiaramente molteplici e interessano molti settori, prima di tutto ritengo che essenziale dovrà essere la tutela dell’Italia e degli italiani, dei loro prodotti e dei loro diritti. Se poi vogliamo parlare di ambiti più specifici, personalmente ritengo che quelli su cui penso di poter essere in grado di occuparmi siano il turismo, l’agricoltura e la pesca, e con essi il mondo delle piccole e medie imprese, con tutte le tematiche connesse. Ritengo che anche in Europa dobbiamo pensare prima alle nostre aziende, ai nostri lavoratori, a difendere i nostri interessi commerciali, alla difesa dei marchi e alla lotta alla contraffazione, a tutelare la nostra produzione agricola e il nostro ‘made in’. “ Congratulazioni e buon lavoro onorevole e mai titolo fu più profetico di quel “Da Caorle a Bruxelles: Rosanna Conte in corsa per il Parlamento Europeo” del nostro numero scorso !
Articolo di: Andrea Piccolo