Bruxelles ci dà ragione e, seppur in ritardo, sblocca finalmente i finanziamenti Ue per affrontare la crisi della pesca legata alla pandemia di coronavirus. La Commissione europea, infatti, ha presentato un nuovo pacchetto di misure con cui corregge la grave carenza presente nel primo blocco di azioni anti-crisi: di fatto, come la Lega aveva segnalato a tutti i livelli, dalla Regione Veneto al Parlamento europeo, passando per Roma, il fondo Feamp non puo’ essere utilizzato per finanziare i pescatori costretti a interrompere le loro attività per le conseguenze della pandemia.
Serviva una modifica normativa che noi avevamo presentato a Bruxelles, ma che le principali forze politiche dell’Eurocamera, compresi Pd e 5 stelle, avevano bocciato accusandoci di ostruzionismo. Adesso, la Commissione è stata costretta a tornare sui suoi passi a inserire la crisi sanitaria tre le cause per le quali può essere attivato l’arresto temporaneo e i conseguenti finanziamenti. Inoltre, come avevo chiesto, tali fondi potranno essere utilizzati in deroga ai limiti di spesa e di durata temporale previsti dal regolamento Ue.
Altro aspetto positivo del nuovo pacchetto di misure per la pesca à che il fermo verrà esteso anche alle acque interne, mentre sono stati previsti degli aiuti allo stoccaggio per pesca e acquacoltura, che potrebbero essere utili per abbattere gli sprechi. Infine, Bruxelles ha previsto procedure più semplici, e quindi tempi più rapidi, per la modifica al programma operativo Feamp. Le nuove misure sono applicabili dal 1° febbraio 2020 al 31 dicembre 2020. La proposta della Commissione passa ora all’esame del Consiglio dei ministri Ue e del Parlamento europeo. Se tutto andrà bene, il nuovo pacchetto dovrebbe entrare in vigore nella seconda metà di aprile.
Ci auguriamo che l’iter proceda senza intoppi. La Regione Veneto si è già mossa per tempo, dichiarando lo stato di crisi del settore e anticipando di fatto le modifiche al Feamp. A dimostrazione che il lavoro di squadra della Lega porta frutti concreti ai nostri cittadini. Sarebbe bello se chi ha resposabilità di governo facesse lo stesso. O almeno non mettesse i bastoni tra le ruote.
Rosanna Conte, eurodeputata Lega e coordinatrice coordinatrice della commissione Pesca per il gruppo Identità e Democrazia al Parlamento europeo, Lorenzo Viviani, deputato e capogruppo Lega in commissione Agricoltura e pesca alla Camera e l’assessore alla Pesca della Regione Veneto Giuseppe Pan,