Palesi violazioni degli accordi sui migranti, accordi costati 6 miliardi ai contibuenti europei. Un’escalation militare in pieno Mediterraneo per accaparrarsi i giacimenti di gas vicino Cipro. Non so cos’altro attendesse l’Europa da Erdogan per intervenire contro la Turchia.
Finalmente, il Parlamento europeo, con una risoluzione approvata a larga maggioranza, ha espresso una forte condanna nei confronti di Ankara per le recenti operazioni condotte nel Mediterraneo orientale sia per mettere le mani sul gas, sia per compromettere la missione europea sul controllo sull’embargo delle armi alla Libia. Come Lega e gruppo Id, abbiamo provato a rendere ancora più forte la condanna, chiedendo l’inserimento nella risoluzione di una chiara presa di posizione contro l’ingresso della Turchia in Europa e a favore del blocco dei finanziamenti Ue ad Ankara. Purtroppo, il nostro appello non è stato raccolto, ma abbiamo comunque votato a favore della risoluzione.
Oggi, bisognava dare un messaggio ad Erdogan. E grazie anche alla Lega, Bruxelles, una volta tanto, lo ha fatto.