Il commissario all’Economia Paolo Gentiloni ha voluto ribadire la posizione dell’Ue sui balneari, rilanciando le pressioni sui bandi di gara per riassegnare le concessioni. Vorrei dire al commissario, nonché ex premier, che queste pressioni non fanno certo bene a un settore già duramente colpito dalla crisi del Covid, come del resto tutto il settore turistico. E vorrei anche tranquillizzare Gentiloni: ci sono amministrazioni come la Regione Veneto che sono già avanti e che hanno già avanzato una proposta per rispettare le norme Ue, ma tutelando al contempo i nostri imprenditori. Perché che i bandi saranno inevitabili lo abbiamo capito, ma deve anche essere chiaro che le nostre spiagge non possono essere svendute e rimangano, soprattutto, agli imprenditori italiani. Bisogna premiare l’expertise di chi in questi anni ha investito e maturato esperienza e competenza, dando un contributo fondamentale allo sviluppo turistico del territorio, ma anche alla tutela del demanio marittimo.