La Commissione europea attui subito misure straordinarie per sostenere le aziende italiane colpite dalla peste suina. L’aggravarsi dell’epidemia di peste suina africana sta mettendo in ginocchio l’economia di interi territori a causa del blocco delle importazioni da parte di alcuni Stati per i prodotti provenienti dall’Italia. Oltre all’export extra Ue, già oggi ridotto di circa 20 milioni di euro al mese, anche l’export verso l’Ue sta risentendo della situazione. Centinaia di aziende del comparto suinicolo, che nel nostro Paese dà lavoro a circa 50mila dipendenti, rischiano di chiudere, mettendo a rischio migliaia di famiglie. A rischio ci sono anche ben 21 Dop, tra le produzioni più emblematiche e simboliche della salumeria made in Italy. Se il comparto dovesse crollare servirebbero oltre 11 miliardi di euro tra valore della produzione agricola e fatturato industriale, senza contare la perdita di quasi 2,5 miliardi di euro legati alla produzione di mangimi destinati al comparto. Per tutte queste ragioni, la Commissione europea dia una risposta immediata.