La decisione del governo di innalzare l’esenzione Irpef per gli agricoltori al di sopra dei 10mila euro è una buona notizia ed è un linea con quanto chiesto dalla Lega e dal vicepremier Matteo Salvini. Le proteste dei trattori di questi giorni sono sacrosante, e richiedono risposte immediate e soluzioni di lungo termine, in Italia come in Europa. L’Ue soprattutto deve fare mea culpa: le politiche portate avanti da questa Commissione sono state fallimentari. E a poco valgono le pezze che Bruxelles sta mettendo sui suoi stessi provvedimenti, come il rinnovo, ufficializzato oggi, dell’esenzione dalla regola della condizionalità sui terreni lasciati a riposo. L’attuale blocco di potere che governa in Europa ha dimostrato tutta la sua incapacità, sacrificando la sovranità alimentare sull’altare di misure ecologiste irrealizzabili e controproducenti, il cui unico effetto è stato quello di spalancare la porta all’invasione di cibo dall’estero. Serve una nuova maggioranza a Bruxelles. La Lega, da sempre in prima linea per difendere i nostri agricoltori, farà di tutto perché l’Ue volti pagina