Contro la crisi dei fertilizzanti che sta colpendo i nostri agricoltori, alimentata a sua volta dalla crisi energetica, strumenti ordinari come i fondi della Pac non bastano. Servono misure straordinarie, perché qui in gioco c’è la nostra sovranità alimentare, senza dimenticare che l’aumento dei prezzi agricoli, unito ai rincari delle bollette, rischia di avere effetti devastanti per le famiglie a medio e basso reddito. Tra questi provvedimenti, scrive la Commissione Ue rispondendo a una mia interrogazione, ci potrebbero essere lo stoccaggio dell’energia e l’acquisto di riserve di gas. Bruxelles sta esaminando questa proposta. Da parte nostra c’è il massimo sostegno, ma occorre fare in fretta. Le nostre imprese agricole sono colpite due volte dall’aumento dei prezzi dell’energia, perché non *solo* devono fare i conti con il caro-bollette, ma anche con la scarsità e la conseguente impennata dei costi dei fertilizzanti. Anche in questo caso, l’Europa paga la dipendenza dai fornitori extra-Ue, come la Cina, che potrebbe estendere il blocco dell’export del fosforo fino a giugno 2022. Ecco perché bisogna agire subito, anche facendo pressioni a livello commerciale.