La Commissione europea “incoraggia gli Stati membri” a utilizzare i piani strategici nazionali per “migliorare la posizione degli agricoltori nella catena di approvvigionamento alimentare”, e ricorda che il regolamento Ue “relativo all’organizzazione comune dei mercati stabilisce anche disposizioni intese a consentire agli agricoltori e ad altri attori della filiera alimentare di concludere liberamente accordi contrattuali reciprocamente vantaggiosi”. È quanto si legge nella risposta del commissario Ue all’Agricoltura, Janusz Wojciechowski, a una interrogazione dell’eurodeputata della Lega, Rosanna Conte, in merito alla crisi che sta colpendo il comporto agricolo italiano ed europeo. “Nella mia interrogazione – spiega Conte – ho chiesto a Bruxelles di incoraggiare a investire sui contratti di filiera di lungo periodo tra agricoltori e industrie, per potenziare la produzione nazionale ed europea e ridurre la dipendenza dall’estero. La risposta della Commissione è dunque in linea con quanto da me sollecitato. Così come in linea con quanto la Lega chiede da tempo è il provvedimento con cui Bruxelles ha sospeso alcuni obblighi relativi ai pagamenti per l’inverdimento nel 2022 per mettere in produzione altri terreni agricoli. Si tratta di un primo passo in avanti, ma occorre fare di più. La crisi internazionale che stiamo vivendo richiede che l’Europa torni a investire nella produzione agricola e a ridurre la dipendenza dalle importazioni”, conclude Conte.