L’Europa non ha nulla di cui temere. E, certo, non sarà un paragrafo di un report scritto da chissà chi, a fermare la più grande riforma istituzionale del nostro Paese. La riforma dell’Autonomia, partita dal Veneto e voluta con grande forza da Luca Zaia, non potrà che portare benefici a tutti: alle regioni, soprattutto a quelle meridionali, all’Italia, e pure all’Europa.
È curioso, infatti, che in questo report della Commissione si attacchi la riforma dell’Autonomia mentre ci dimentica, ad esempio, che è proprio a Bruxelles dove sono più forti le critiche verso la incapacità di alcune Regioni del nostro Paese nello spendere efficacemente i fondi comunitari. Un giorno l’Europa ci chiede più responsabilizzazione, e l’altro, invece, la contesta. Senza parlare, peraltro, del caso Germania: perchè sul federalismo dei lander tedeschi Bruxelles non ha nulla da obbiettare?
Il Veneto con Luca Zaia, e il Governo, com il ministro Calderoli in prima fila, andranno avanti senza esitazioni sull’Autonomia: ce la chiede la nostra gente e ce la impongono decenni di cattiva gestione centrale che hanno prodotto miliardi di debito pubblico. Lo stesso, per intenderci, che Bruxelles ci chiede da anni di ridurre. Quale miglior soluzione, quindi, dell’Autonomia?