Lo avevo denunciato nei giorni scorsi, chiedendo chiarimenti direttamente al commissario Sinkevicius, che non sono mai arrivati. Purtroppo, ad arrivare è stata la conferma ufficiale: la Commissione Ue ha deciso di cancellare anni di lavoro del Parlamento europeo mandando in cantina la proposta di regolamento sui piccoli pelagici nell’Adriatico. A parte lo spreco di risorse pubbliche, quello che più fa rabbia è la tenaglia che questa misura fa scattare sui nostri pescatori.
Senza questo regolamento, infatti, i pescatori dell’Adriatico non potranno godere delle misure socioeconomiche prevista dal Parlamento e si ritroveranno a pagare le conseguenze del Piano pluriennale approvato a porte chiuse a fine 2018 in sede internazionale, quella del CGPM. Un Piano che, come denunciato dalla Lega e dagli operatori del settore, rischia di mandare in fumo centinaia di posti delle nostre marinerie.
Anche in quel caso, il Parlamento era stato aggirato. La nuova Commissione europea dimostra di essere perfettamente in linea con la precedente. Per Bruxelles, la pesca resta la vittima da sacrificare. Noi della Lega non ci arrenderemo a tutto questo.