Durante la pandemia, le agenzie nazionali dell’Ue, gli ospedali e il Centro europeo per la prevenzione delle malattie hanno dimostrato di avere la capacità e le competenze per presentare una panoramica in tempo reale dei pazienti affetti da Covid-19. Lo stesso, purtroppo, non avviene per i cittadini europei affetti da disabilità. I dati Eurostat in merito presentano notevoli lacune. Mancano informazioni come la categorizzazione disaggregata per tipo di disabilità, i dati sui bambini con disabilità di età inferiore ai 16 anni e quelli sulle persone che risiedono negli istituti di cura. Tali carenze sono un grave limite per le politiche europee perché ostacolano il processo decisionale istituzionale, e inoltre impediscono un corretto orientamento delle attività di ricerca e sviluppo del settore privato verso i reali bisogni di chi soffre di disabilità. Per questa ragione, insieme ad altri colleghi del Parlamento Ue, presenteremo una interrogazione alla Commissione europea affinché istituisca un registro, aggiornato in tempo reale e dettagliato, delle persone affette da disabilità nell’Ue, con focus sui livelli nazionali e regionali. Un registro che colmi le lacune sopra citate, comprese quelle relative alle persone ospitate nei centri assistenziali.