Nel settore alberghiero, il calo tendenziale del fatturato è dell’88,3%. Lo sappiamo da inizio pandemia che il turismo sarebbe stato colpito con forza dal lockdown. L’estate non è bastata a dare quell’ossigeno di cui imprese e lavoratori avevano bisogno: in molti hanno ancora i battenti chiusi e la seconda ondata potrebbe dare il colpo di grazia. I ristori, se e quando arriveranno, non basteranno certo a salvare uno dei pezzi portanti dell’economia italiana. E il governo sta peggiorando il quadro con un Dpcm che, denuncia Federalberghi, aggiunge caos al settore, vietando di fatto agli albergatori di fornire i pasti quotidiani ai propri ospiti, dalla prima colazione al pranzo alla cena. Molto probabilmente, chi ha scritto le regole del Dpcm, non ha idea di cosa significhi condurre un’attività imprenditoriale. Tanto più un albergo.
Se il governo vuole che gli alberghi chiudano lo dica chiaramente e se ne assuma le responsabilità.