Le rassicurazioni del ministro Luigi Di Maio si sono rivelate solo uno spot: i ministri del Turismo dell’Ue ieri non hanno trovato un accordo e hanno di fatto aperto la porta agli accordi bilaterali tra singoli Paesi. In altre parole, viene certificato il corridoio tra Germania, Austria, Repubblica Ceca e Croazia, che mira a intercettare e sottrarre turisti all’Italia.
Lo dimostra del resto la decisione del governo di Vienna di mantenere chiuso il confine con il nostro Paese, nonostante la situazione epidemiologica sia nettamente migliorata e con gravi conseguenze non solo per il nostro turismo.
La Commissione europea non ha saputo imporre un minimo di coordinamento tra Stati, cosa che potrebbe avere ricadute pericolose anche sotto il profilo sanitario. Mentre il governo giallorosso ha fallito su tutta la linea, a partire dalle politiche interne per arrivare all’Ue.