Dopo lo storico successo ottenuto nei mesi scorsi al Parlamento Europeo, quando venne accolta la nostra obiezione all’atto delegato sull’inammissibilità delle domande al Feampa, ora un altro importante risultato ottenuto dalla Lega: nel nuovo atto delegato proposto dalla Commissione sono state accolte molte nostre richieste, con un testo decisamente migliore e che risponde maggiormente alle esigenze dei pescatori. Mentre in precedenza non era presente alcun riferimento alla proporzionalità, il nuovo documento affronta e risolve numerose criticità con meccanismi che rispettano tale principio riguardo alle infrazioni. L’Ue ha seguito tutti i nostri suggerimenti, la Lega è stata l’unica in Ue a battersi per ottenere questi risultati. Nella pesca professionale, la nuova versione prevede la soglia di 9 punti – non più 7 – per determinare l’inammissibilità delle domande, con diversi livelli di sanzione per inadempimento degli obblighi di registrazione e comunicazione delle catture o dati relativi alle catture e per l’utilizzo di attrezzi vietati dalla normativa comunitaria. Come da noi richiesto, finalmente l’Ue ha applicato una distinzione tra concetto di ‘colpa’ e ‘dolo’ nella reiterazione delle infrazioni, una distinzione fondamentale a difesa dei pescatori onesti. E un altro importante chiarimento è sul recupero dei finanziamenti in caso di infrazioni commesse dopo aver ricevuto sostegni: l’importo da restituire sarà proporzionato a natura, gravità e reiterazione delle infrazioni. Passa la nostra linea ed esprimiamo grande soddisfazione: non solo Bruxelles ha riconosciuto i propri errori, ma li ha anche corretti dando ascolto alle nostre proposte. Non è solo un successo della Lega, ma un successo del buonsenso e degli interessi dei pescatori italiani. Avanti così.