Presentato quest’oggi nella sala Spaak del Parlamento Europeo a Bruxelles su iniziativa dell’europarlamentare Rosanna Conte, membro dell’intergruppo “Patrimonio culturale europeo, Cammini di Santiago e altri percorsi culturali europei” l’itinerario culturale “Via Querinissima – Dal mito alla Storia. Un itinerario dal Sud al Nord d’Europa” che ripercorre la vicenda vissuta e narrata da Pietro Querini, nobile commerciante Veneziano, che nel 1431 partì da Creta via nave alla volta di Bruges nelle Fiandre con un carico di legname, spezie e soprattutto vino pregiato. All’evento hanno partecipato anche l’ambasciatore Stefano Verrecchia, della Rappresentanza italiana Permanente presso l’UE, dell’On. Francisco José Millán Mon, presidente dell’intergruppo “Patrimonio culturale europeo, Cammini di Santiago e altri percorsi culturali europei”.
L’itinerario “è una occasione straordinaria per ripercorrere non solo l’Europa del Quattrocento alla vigilia di scoperte e mutamenti epocali – spiega l’on. Conte – ma incontrare luoghi e spazi della cultura, dell’arte, dell’economia e della fede europea lungo un percorso che ci invita, partendo dal mito a riflettere sulla storia e la nostra realtà europea contemporanea: un itinerario eccezionale, un’occasione: pur nella diversità di popoli e nazioni diverse, esiste una filo conduttore comune che ci porta a scoprire l’anima europea”. Passando da una traversia all’altra, naufragando al di là della Scozia, Querini e uno sparuto gruppo di marinai toccarono terra nelle isole Lofoten e furono fortunosamente tratta in salvo dai pescatori dell’Isola di Røst al di là del Circolo Polare artico. Solo 11 marinai sopravvissero e poterono fare ritorno a Venezia lungo un percorso che dalla Norvegia li condusse a Goteborg in Svezia e da qui a Londra per poi attraversare l’Europa continentale dalle Fiandre alla Germania, Svizzera e poi finalmente in Veneto.
Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale del Veneto, convinto sostenitore del progetto, ha detto: “La documentazione di questo percorso è eccezionale: lo testimoniano ben due diari manoscritti, l’uno alla Biblioteca apostolica in Vaticano l’altro alla Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia, oltre alle note del Mappamondo di Frà Mauro, capolavoro della metà del Quattrocento custodito a Venezia in cui si cita appunto il viaggio di Querini. Ma ciò che colpisce è stato l’interesse che la nostra proposta ha suscitato tra tanti membri che hanno dato vita all’associazione che quest’anno, spalleggiata da un Comitato scientifico di grande spessore composto da docenti e da grandi Università Europee e non solo, presenterà la Candidatura come itinerario culturale europeo al Consiglio d’Europa. Tra loro sono unite regioni diverse, dal Veneto al Nordland al Västra Götalands, città emblematiche nella storia europea come Venezia e Cadice, affiancate anche da piccoli centri come Røst nelle Lofoten, assieme a soggetti quali l’Autorità Portuale del Nord Adriatico, ma anche la Pro-Loco di Sandrigo, il Consorzio Europeo Rievocazioni storiche e la Confraternita del Bacalà, quest’ultima entusiasta sostenitrice visto che il baccalà, lo stockfish essiccato all’aria viene citato per la prima volta nella storia proprio nei diari di Querini. Gli stimoli culturali, artistici, enogastronomici come anche antropologici non mancano in questo progetto che aspira a diventare un modello di cooperazione tra pubblico e privato, con una proposta di turismo ecosostenibile, all’avanguardia per una Europa che sappia guardare al domani partendo dalla propria storia”.