Ci risiamo: a pochi mesi dalla scadenza della deroga in vigore, i deputati spagnoli dei gruppi di maggioranza in commissione Pesca al Parlamento europeo hanno dichiarato che presenteranno una nuova obiezione per impedire all’Italia di pescare le vongole al di sotto della taglia minima Ue. L’hanno definita ‘una truffa’, ‘uno scherzo’, quando invece ci sono fior di evidenze scientifiche che dimostrano come la deroga sia un atto di giustizia nei confronti delle imprese italiane. La taglia minima fissata dal regolamento Ue per ragioni di salvaguardia della risorsa, infatti, non ha senso nelle acque lagunari del Mar Adriatico. Gli studi ufficiali hanno confermato che i nostri pescatori sono riusciti a garantire uno sfruttamento sostenibile dello stock di vongole e, al contempo, a preservare lo stato di salute dei fondali, ricevendo così il plauso della stessa Commissione. Gli spagnoli avrebbero potuto fare altrettanto, presentando risultati nei loro mari, ma non l’hanno fatto. È chiaro, dunque, che l’obiezione spagnola è l’ennesimo tentativo di ostacolare il lavoro svolto dai comitati scientifici, in primis CSTEP e Medac. Noi lo impediremo: oggi in commissione Pesca sono stata l’unica deputata italiana presente a difendere un comparto così importante per la nostra economia. Mi auguro che da qui in avanti l’Italia giochi di squadra. Lo abbiamo fatto due anni fa, vincendo la battaglia. Faremo di tutto per riuscirci anche stavolta.