Finalmente potremo sapere il Paese di origine del miele che acquistiamo o della frutta contenuta nelle marmellate o nei succhi. Al Parlamento europeo abbiamo dato il via libera alle cosiddette ‘direttive Colazione’, che introducono l’obbligo di inserire nelle etichette di questi prodotti il Paese o i Paesi di provenienza. Si tratta di una misura che aumenterà la trasparenza per i consumatori, e che, sono sicura, consentirà di promuovere ancora di più il made in Italy. È nota la preferenza degli italiani per gli alimenti di casa: adesso, avranno uno strumento in più per scegliere quali prodotti acquistare. Sul miele, l’etichetta è un’opportunità per contrastare l’invasione dall’estero e le truffe, come quelle del falso miele che arriva dall’Asia. Come Lega, abbiamo però sottolineato la necessità di rendere effettivamente applicabili tali disposizioni, soprattutto per i dubbi in termini di fattibilità dei controlli, oneri economici e amministrativi ed efficacia reale. Su questo, sarà necessario apportare eventuali miglioramenti quando Parlamento, Commissione e governi Ue si siederanno per negoziare e dare il via libera definitivo alle direttive. Al netto di questo, sono soddisfatta dell’importante risultato raggiunto e del potenziale per la tutela dei nostri produttori: ancora una volta, grazie all’impegno della Lega, siamo riusciti a garantire il giusto equilibrio tra le esigenze delle nostre imprese e quelle dei consumatori.